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Che Diego Costa abbia la fama di provocatore e' cosa risaputa e l'ultima testimonianza in questo senso la fornisce Morteza Pouraliganji, difensore iraniano che si e' occupato della sua marcatura mercoledì, nella gara di Kazan vinta 1-0 dalla Spagna. "Ha cominciato a insultarmi dopo 10 minuti - racconta - E' stato immorale e mi dispiace per lui. Mi ha guardato e ha offeso mia madre, mia sorella, mia cognata e altri membri della mia famiglia. Voleva farmi arrabbiare, credeva fossi inesperto ma ho mantenuto il controllo, ho pensato al bene dell'Iran, non volevo farmi espellere".
Per Pouraliganji e' sorprendente che alla fine l'attaccante dell'Atletico Madrid sia stato premiato come miglior giocatore della partita: "ha toccato la palla cinque volte e ha segnato con un colpo di fortuna".
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