Intervenuto a Radio Anch'Io - Sport su Radio Rai, l'arbitro Massimiliano Irrati ha commentato così l'utilizzo del VAR:
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Irrati sul VAR: “Ero scettico ma serve. Perché non lo si usa sempre? C’è un motivo”
L'arbitro di Firenze ha parlato
"All'inizio ero scettico, ma mi sono dovuto ricredere, i fatti hanno dimostrato che la Var serve. I fatti hanno dimostrato che serve: quando Rosetti, leader project del progetto Var, ci iniziò a parlare di questa cosa due anni fa sembrava inapplicabile, ero molto dubbioso sull'applicazione pratica convinto che potesse trasformare il calcio in peggio, ma mi sono dovuto ricredere. Il comportamento dei calciatori è migliorato il gioco effettivo è aumentato. Chiunque faccia l'arbitro non può che apprezzare l'aiuto che viene da fuori, prima doveva decidere completamente da solo e mentre tutti gli altri rivedevano le azioni lui era l'unico a non poterlo fare".
Perché non adottiamo lo stesso metro di giudizio e perché il VAR interviene solo a volte? A questa domanda, Irrati risponde così: "In A siamo 21 arbitri, 21 personalità diverse, 21 concezioni diverse dell'arbitraggio anche se lavoriamo per fare tutti le stesse cose. È chiaro che un minimo di discrezionalità ci sia. Anche per la Var ci sono situazioni che possano apparire chiare ad un arbitro e meno ad un altro, c'è una componente discrezionale, ci sono episodi di cui anche sui giornali si parla per mesi o per anni".
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