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Isco e la violenta lite con Monchi: “Ecco cosa gli dissi. Mi afferrò per il collo e…”

In una lunga intervista a Marca, Isco racconta di una violenta lite con il ds del Siviglia

In una lunga intervista ad As, Isco Alarcon racconta un singolare episodio. L'ex Real Madrid nel 2022 passò al Siviglia nonostante tante richieste, anche dall'Italia. Isco rivela di avere avuto una violenta lite con Monchi, ds del Siviglia. "Avevo altre offerte dall'Italia, ma l'ho considerato un buon passo avanti nella mia carriera, perché è una grande squadra, hanno giocato in Champions League, Lopetegui era lì... È stata un'opportunità molto bella".

E cosa succede quando Lopetegui viene esonerato?

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"Licenziano Julen, arriva Sampaoli e bene anche lui. Ma quando Lopetegui se ne va e si avvicina la finestra del mercato invernale, vedo tante cose strane all'interno del club. Per cominciare, hanno chiamato il mio agente per trovare una via d'uscita per me, senza prima discutere nulla con me, quindi appena l'ho saputo sono andato a parlare direttamente con Monchi. Gli ho detto: "Senti, ho saputo questo, non so cosa stia succedendo, non so se mi vuoi bene o no... Sii onesto con me e aggiusteremo la cosa senza problemi. Sono a tua disposizione".

"Non so quale crisi economica possa attraversare il Siviglia, ma dopo quella conversazione è andato tutto storto. Volevo solo conoscere i pensieri del club e mi ha detto che se avessi trovato qualcosa me ne sarei andato. Dopo quella conversazione Monchi cominciò a dire che volevo andarmene, cosa che non era vera, e iniziò a chiamare tutti i giorni sia me che il mio avvocato, molestandoci per firmare la risoluzione. Allora sono andato di nuovo a parlargli e gli ho detto: "Guarda Monchi, non sei sincero con me o con le persone a cui dici le cose. Io voglio restare e tu continui a dire che voglio andarmene". E poi c'è stato un po' di marasma...".

"Quello che sto per dirti è forte. Gli ho detto che era la persona più bugiarda che avessi mai incontrato nel mondo del calcio e mi ha attaccato. È venuto verso di me, mi ha afferrato per il collo, hanno dovuto separarci. Come capirai, dopo ciò, non volevo continuare lì in nessuna circostanza. E anche se mi dispiaceva, perché avevo un ottimo rapporto con i miei compagni di squadra e i tifosi mi trattavano meravigliosamente, non potevo trovarmi a mio agio in un club dove il direttore sportivo mi attaccava e nessuno si scusava. Così me ne sono andato".


(As)