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E’ sempre più ital-Inter: la media degli italiani in campo scava un solco col passato

Marco Astori

Il progetto nerazzurro si fonda sui calciatori italiani

Negli anni si è spesso criticato l'Inter per la scarsa presenza di italiani in rosa o in campo: quest'anno, invece, la squadra nerazzurra è una di quelle che presenta più calciatori nostrani in organico. Il Corriere dello Sport dedica un focus agli azzurri interisti, fornendo anche qualche dato interessante: "Nelle prime 12 giornate di questo campionato, Conte ha schierato in media quasi 4 italiani titolari a partita. Non è mai sceso sotto i 3 e, in due occasioni, contro Sassuolo e Parma, ha toccato quota 5, di fatto metà squadra. Verrebbe da dire che è facile raggiungere certe cifre quando hai Sensi e, appunto, Barella. Ma dietro quel doppio ingaggio c’era l’idea precisa che potessero avere le potenzialità per diventare titolari nell’Inter, nonostante la giovane età o la poca esperienza a certi livelli. Dentro i successi dell’Inter, però, di oggi ci sono anche altri italiani. Tanto per cominciare quel Candreva che, nonostante stia viaggiando verso i 33 anni, sembra un altro rispetto alle ultime 2 stagioni.

Confronto col passato

E poi c’è l’eterno D’Ambrosio: uno che, ogni estate, pare destinato alla panchina, ma poi finisce per giocare sempre o quasi. In aggiunta, ecco Gagliardini, primo cambio per la mediana, Biraghi, cresciuto ad Interello e rientrato alla base quest’anno dopo aver girato su e giù l’Italia, Bastoni, appena 20enne ma in rampa di lancio, Ranocchia, titolare nelle prime 2 giornate al posto di De Vrij, ed il baby Esposito, che a 17 anni si è ritrovato ad essere l’alternativa a Lukaku e Lautaro, dopo gli infortuni di Sanchez e di un altro italiano Politano. I “quasi” 4 italiani sempre in campo dall’inizio segnano inoltre una netta differenza rispetto al passato. Nella scorsa stagione, ad esempio, la media era stata di poco più di 2 ed era pure capitato pure che in qualche gara non ce ne fosse nemmeno uno. Nel 2017/ e 2016/17, invece, erano stati quasi 3, mentre nel 2015/16 appena uno. E allora chissà quanti potranno diventare dal 2020 in più se Marotta e Ausilio dovessero davvero “pescare” dal loro elenco di italiani già messi nel mirino".