12:26 min

ultimora

CdS: “Italia, Spalletti punta sul blocco Inter per gli Europei. A rischio taglio…”

Alessandro Cosattini Redattore 
Luciano Spalletti punta forte sul blocco Inter per gli Europei: i preconvocati e chi è a rischio taglio per il Corriere dello Sport

Luciano Spalletti punta forte sul blocco Inter per gli Europei. Ieri è arrivata la lista ufficiale dei 30 preconvocati, che dovranno poi diventare 26 per gli Europei. Ecco quanto evidenziato dal Corriere dello Sport sulle scelte del ct azzurro: "Scontato e inevitabile. Sei campioni d’Italia e il blocco dell’Inter garantiranno Spalletti, deciso a puntare sulla difesa a tre e il calcio fluido, fatto di scambi e di connessioni, sviluppato nell’ultima stagione da Inzaghi: Darmian, Acerbi e Bastoni possono allestire il reparto arretrato, Dimarco è la scheggia sulla fascia sinistra destinata a raccogliere l’eredità di Spinazzola (protagonista a Euro2021), Barella e Frattesi gli interpreti ideali di un centrocampo dinamico, pericoloso in proiezione offensiva e in costante movimento. La festa scudetto anticipata alla fine di aprile ha permesso agli interisti di gestirsi meglio nell’ultimo mese. Un piccolo vantaggio cancellato, in chiave azzurra, dalle storture dei calendari e di un calcio attratto da esibizioni e viaggi intercontinentali a fine stagione. 

In raduno

—  

I 30 convocati di Spalletti dovranno presentarsi a Coverciano venerdì prossimo. La diplomazia lavora per portare subito in ritiro Scamacca e Scalvini, impegnati con l’Atalanta sino al 2 giugno, quando verrà recuperata la partita di campionato con la Fiorentina. La disponibilità di Gasp e Percassi è fuori discussione. Dipenderà molto dalla classifica e dalla valenza di una partita che per la Dea, dopo il trionfo di Dublino, non ha più senso e che invece potrebbe averlo per altri club coinvolti nella corsa alla qualificazione europea. Il quadro, sulla base dei risultati, potrebbe chiarirsi tra domenica sera e lunedì. La Roma, invece, dovrebbe esonerare i suoi quattro azzurri (Cristante, Pellegrini, Mancini, El Shaarawy) dall’amichevole di Perth in Australia il 31 maggio, altrimenti sarebbero costretti a raggiungere Coverciano con 24 o 36 ore di ritardo. Sono le ultime incertezze legate alla lista in cui hanno trovato posto anche un paio di sorprese, preventivate nei giorni scorsi. 

Le esclusioni

—  

Fa rumore l’esclusione di Locatelli. C’è Folorunsho, lanciato dal ko di Zaniolo. Pesano le convocazioni di Ricci e di Fagioli, riabilitato dopo sette mesi di squalifica per il caso scommesse e in campo negli ultimi venti minuti lunedì a Bologna. Se il centrocampista del Toro è andato in crescendo, non si può sostenere che il bianconero abbia meritato l’ingresso per rendimento. La chiave di lettura è un’altra. Spalletti doveva completare le caratteristiche della mediana. La ricerca di un erede di Jorginho in regia pende dalla gestione Mancini e non si è mai risolta. In quel ruolo può essere impiegato Cristante, ma non è un play specifico. Stesso discorso per Locatelli, tagliato. E allora il ct, almeno per una settimana, terrà Ricci e Fagioli sotto osservazione. Un’investitura a lungo termine, pensando al futuro e al girone di Nations in partenza a settembre. Per lo juventino è un bel segnale, testimonia considerazione e prospettiva. Il 6 giugno, quando Spalletti dovrà ridurre l’elenco per la Germania da 30 a 26 nomi, diventerà più facile lasciare a casa Fagioli e non uno navigato come Locatelli, reduce da un campionato non esaltante. Può darsi abbia qualche possibilità in più Ricci. Provedel e Meret si giocheranno il posto di terzo portiere dietro Donnarumma e Vicario. 

I dubbi

—  

Un altro taglio, salvo infortuni, potrebbe venire fuori dal lotto corposo dei difensori: undici, compresi i “multiruolo” Cambiaso e Calafiori, sicuri protagonisti in Germania. Per lo stesso motivo El Shaarawy (impiegabile anche a tutta fascia) sembra al sicuro. Orsolini e Zaccagni, durante la settimana di Coverciano, dovranno strappare la conferma. Lucca e Immobile non sono nei 30. Spalletti, in attesa di Scamacca, partirà con Retegui e Raspadori centravanti. Dell’Italia di Mancini campione d’Europa a Wembley nel 2021 sono rimasti in dieci. Nazionale cambiata per due terzi. Spalletti ha portato avanti il rinnovamento già avviato dall’ex ct prima delle fragorose dimissioni di Ferragosto attraverso debutti anticipati e stage contestati. La base su cui ricostruire era identificata”, si legge.