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Dopo il deludente Europeo, l'Italia rinasce battendo la corazzata Francia. Spalletti prepara la gara alla perfezione e gli azzurri seguono lo spartito, divertendosi e vincendo 3-1. Decisive le prestazioni dei giocatori dell'Inter schierati titolari dal ct: Bastoni, Dimarco e Frattesi.
"Una meraviglia. Un 3-1 che poteva essere ancor più umiliante. I presunti “mostri” francesi, Mbappé, Barcola, Griezmann, erano convinti di contare i gol e sono usciti invece impauriti, frastornati dal gioco degli azzurri, a testa bassa, tra i fischi della loro gente. Il mondo all’incontrario. Noi, brutti e cattivi, vittime predestinate, per una notte siamo stati incantevoli e spietati. L’Italia più bella dai tempi dell’Europeo di Mancini. Il miglior Spalletti possibile dallo scudetto del Napoli. La risposta a tanti interrogativi e tormenti dell’estate. Non potevamo essere quelli di Germania, non saremo sempre l’incredibile Italia del Parco dei Principi, ma siamo ripartiti", analizza La Gazzetta dello Sport.
"Senza dirlo ad alta voce, perché la Francia è stata complice con il suo niente, ma siamo ripartiti. E non è facile dire chi è stato più bravo: se Spalletti a riorganizzare la squadra, Frattesi a trasformarsi in centravanti, Dimarco e Raspadori a segnare due gol diversi e lo stesso bellissimi, Tonali a far rivedere il tuttocampista del Milan, Calafiori a interpretare il ruolo di play come se avesse l’avesse fatto sempre. Tutti, escluso purtroppo Di Lorenzo sotto choc per la follia che ci ha fatto sprofondare dopo dodici secondi. Dire ripartenza è forse poco. Rinascita è più adeguato", scrive il quotidiano.
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