Italia, Nicolato lancia l’allarme: in Serie A pochi Under 21. L’Inter fa il suo dovere

Se da un lato l'Italia di Mancini viaggia a gonfie vele guidata da tanti giovani, dall'altro l'Under 21 si ritrova con una rosa molto ristretta. Problema, che deriva dall'eccesso di prudenza degli allenatori di Serie A nel gestire i talenti di una certa età, sottolineato anche dal commissario tecnico Nicolato: «Se dovessi convocare soltanto quelli che giocano – ha ammesso ieri il c.t. dell’Under – non riuscirei a completare una formazione intera». Nicolato può contare 6 o 7 titolari più o meno fissi in A: i 3 che sono con Mancini, Bastoni e Pellegrini che stanno facendo benissimo con inter e Cagliari ma che salteranno il doppio impegno con Islanda e Armenia per infortunio, più Pinamonti e Locatelli che hanno una certa continuità con Genoa e Sassuolo. E il resto? Qualche scampolo di partita per Ranieri e Sottil alla Fiorentina e Tripaldelli al Sassuolo. Gabbia non ha mai visto il campo al Milan, stesso discorso per Adjapong che gli unici minuti di calcio giocato li ha vissuti proprio con l’Under in Irlanda e in Armenia a ottobre. In totale 1.920 minuti giocati in A. E non va molto meglio aggiungendo al conto gli «inglesi» Cutrone e Kean con Wolverhampton ed Everton. Non che le possibilità di scelta di Nicolato siano molto più ampie: in A finora hanno giocato soltanto altri 7 ragazzi in età da Under 21, e quasi tutti con spiccioli di partita. Tra questi, Salcedo e Sebastiano Esposito (che sono con l’Under 19): l’interista classe 2001 riscuote, giustamente, parecchio interesse e Nicolato aveva anche pensato di convocarlo subito, seguendo però poi le logiche «aziendali» e lasciandolo al collega Bollini. Il conto complessivo parla di 19 ragazzi in età da Under in Serie A (compresi Donnarumma, Zaniolo e Tonali). Volete sapere quanti calciatori sopra i 30 anni giocano più o meno con regolarità? Sono 46. Più del doppio. E 8 sono addirittura over 35: hanno giocato più dei 7 attualmente in Under (2.683’)".