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Come riferisce La Gazzetta dello Sport, il centrocampista dell’Inter ha lavorato da solo in palestra nella giornata di ieri.
“Alle 17,21, Barella esce dallo spogliatoio accompagnato da un preparatore atletico. Si mettono al lavoro su un campo laterale: palleggi e progressione in diagonale, senza forzare. Oggi uno step in più; cambi di direzione, tiri in porta e forse una parte di lavoro in gruppo. Giovedì, salvo complicazioni, Nicolò potrebbe rientrare nei ranghi. Nessuno oggi afferma che Barella salterà sicuramente l’Albania. È rischioso lanciare un giocatore con due allenamenti nelle gambe dopo 10 giorni di stop o lavoro a parte? Forse sì. Ma c’è un altro rischio: debuttare all’Europeo senza Barella, cioè senza il giocatore migliore. Perché la prima è la partita più importante delle tre, da vincere assolutamente”.
In dubbio anche Davide Frattesi, il migliore dell’Italia nell’amichevole di Empoli contro la Bosnia.
Ieri l’ex Sassuolo non ha partecipato alla partitella, anche se dovrebbe partire titolare contro l’Albania:
“La casella di trequartista dovrebbe restare nelle mansioni di Frattesi, protagonista nel test di Empoli. Alla preoccupazione per la sua assenza in partitella è seguito un concorso di ottimismo. I controlli dello staff medico azzurro e le sensazioni del giocatore hanno classificato l’episodio come semplice stop precauzionale. Doveroso fare la tara all’ottimismo. Anche quello di Barella era stato classificato come un guaio risolvibile in un paio di giorni, invece dieci giorni dopo, siamo ancora in ballo”.
Con Barella e Frattesi anche Fagioli:
“Fermi, ai margini della squadra che gioca: Barella, Fagioli e Frattesi, che potrebbe essere benissimo il centrocampo titolare. Un filo logico unisce i tre: i due interisti, dopo lo scudetto vinto in aprile, hanno comprensibilmente frenato la preparazione e forse hanno pagato la ripresa forte a Coverciano. Non a caso Spalletti a Empoli ha risparmiato Bastoni e Dimarco, temendo guai simili”.
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