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Acqua fresca disseta invece la sete di gioco e risultati in questa nuova Italia che, rispetto all’estate, ha in Tonali un trascinatore che era davvero mancato tanto. Troppo. Intanto, Retegui è cresciuto a dismisura. Di Lorenzo è tornato lui, come l’altro “di”, cioè Dimarco. Insieme a loro, Cambiaso continua a migliorarsi e chi si trova non esattamente a proprio agio è Fagioli, limitatamente al primo tempo. Gli altri se la giocano con serenità, perfino allegria.
Tutto il contrario della nazionale stanca, confusa, svogliata e stressata dell’Europeo. Così ritrova il sorriso anche Spalletti, e se lo merita, insieme agli applausi per come aveva presentato Italia-Israele alla vigilia: che sia occasione per inviare un piccolo messaggio di pace attraverso lo sport. Ad altri, più competenti, la risposta se l’appello del ct sia andato a segno o meno. L’impressione, sinceramente, è che questa partita non abbia fatto male. A nessuno. Nemmeno a quelli che, con opinione considerevole, l’avevano auspicata da non giocare"
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