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Italia, scacco matto in quattro mosse: il piano di Mancini per battere il Belgio

Italia, scacco matto in quattro mosse: il piano di Mancini per battere il Belgio - immagine 1

Mancano due giorni alla delicata sfida dei quarti di finale dell'Europeo per la nazionale azzurra

Daniele Vitiello

L'edizione odierna di Repubblica non ha dubbi. Per Italia-Belgio, Roberto Mancini ha preparato uno "scacco matto in quattro mosse", si legge sul giornale. Vediamole nel dettaglio: "La prima è molto prosaica: sfruttare gli infortuni (marginale quello del secondo portiere Mignolet, sostituito da Kaminski). Dei due campioni che si stagliano per classe sui compagni, De Bruyne ha una caviglia fuori uso, il funambolo Eden Hazard ha il muscolo della gamba destra ferito. Senza i due genietti non sarebbe la stessa cosa".

La seconda riguarda il terminale offensivo dei diavoli rossi Romelu Lukaku: "Soffocare Big Rom, catalizzatore del gioco di Martinez. I compagni lo cercano sempre, lui attira due o tre marcatori e innesca sia i trequartisti sia le volate degli esterni, Meunier e Thorgan Hazard: una doppia catena per armare poi proprio la sua velocità. Martinez intende mettere in crisi Bonucci nel duello col possente centravanti dell’Inter. L’Italia, con l’Austria, ha inoltre avuto problemi sui cross dopo l’ingresso delle torri. Può diventare essenziale il recupero di Chiellini (che procede con cautela): Lukaku ne soffre parecchio la marcatura".

Ma oltre a difendersi l'Italia dovrà pensare a far male agli avversari. Ecco la terza mossa: "l’attacco manovrato. Passaggi rapidi e scambi stretti sono il marchio di Mancini. L’Austria li ha limitati con un pressing famelico e con la rudezza fisica, che non sono però nelle corde dei belgi. Il loro 3-4-2-1 diventa facilmente un 5-2-2-1 difensivo, spezza la squadra in due tronconi e condanna i due centrocampisti centrali Witsel e Tielemans all’inferiorità numerica. Per l’Italia si prospettano spazi larghi in mediana. Chi imposterà l’azione – Jorginho, il secondo regista (Verratti o Locatelli) o il loro surrogato Bonucci – non dovrebbe dunque avere schermo davanti a sé".

La quarta e ultima mossa sarà invece di natura ambientale: "Il serbatoio di tifosi non manca in Germania, dopo tre partite a Roma e una a Wembley con uno stadio pieno di italiani. Saranno anche questi dettagli a decidere l’Europeo degli azzurri".

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