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Sono stati novanta minuti sotto pressione. La Spagna alla fine ha vinto contro l'Italia per un autogol di Calafiori ma il punteggio poteva essere più largo. Serata difficile per la Nazionale di Spalletti nella seconda gara della fase eliminatoria degli Europei. Gli Azzurri hanno sofferto la superiorità degli avversari già dai primi minuti: una paratona di Donnarumma ha intralciato la strada di Pedri che era andato di testa, a botta sicura. Al decimo minuto Williams ha sfiorato il palo. Attorno alla mezz'ora Donnarumma deve prima fermare Morata e poi Fabian Ruiz. A fine primo tempo il ct italiano sceglie di cambiare Jorginho con Cristante e Frattesi con Cambiaso.
Al 52esimo Pedri tutto solo, manda a lato, di poco. È il preludio al vantaggio: Donnarumma devia sulle gambe di Calafiori e arriva l'autogol per l'uno a zero della Spagna. Che non molla e continua ad attaccare con Morata. Spalletti sostituisce Chiesa con Zaccagni e Scamacca con Retegui. La prima azione degli Azzurri arriva al 66esimo del secondo tempo ma Retegui non riesce a deviare il buon cross di Cristante. Poco dopo arriva la traversa di Nico. Spazio ancora per il cambio di Pellegrini con Raspadori. L'Italia si salva ancora dall'ennesimo attacco della Spagna appena scoccato il novantesimo. E Donnarumma si deve superare ancora al 92esimo. Chiude in attacco la Nazionale azzurra che però non trova il pareggio. Gli spagnoli volano al primo posto della classifica. La qualificazione Spalletti e i suoi la dovranno cercare contro la Croazia, ad un punto dopo la sconfitta contro la Spagna e il pari contro la Nazionale albanese.
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