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Italia-Spagna, che sfida tra Barella e Rodri. Servirà anche l’aiuto di Frattesi in mediana

Andrea Della Sala Redattore 
Dopo l'esordio vincente contro l'Albania, l'Italia si prepara alla sfida contro la Spagna e ad affrontare uno dei centrocampi più forti

Dopo l'esordio vincente contro l'Albania, l'Italia si prepara alla sfida contro la Spagna e ad affrontare uno dei centrocampi più forti dell'Europeo. Spalletti studia le mosse per contenere le furie rosse, sicuramente non rinuncerà a Barella.

"La chiave del gioco spagnolo è Rodri, simbolo del City più di Haaland e De Bruyne. Onnipresente come Busquets, ma senza Xavi e Iniesta da servire, educato dal nuovo Guardiola rapido e verticale, è il numero uno del ruolo. Tutto passa per Rodri, così dentro alla manovra che sembra ce ne siano due. Barella, il nostro top, è il teorico dirimpettaio: potremmo assistere così a uno degli scontri tecnico-tattici più affascinanti dell’Europeo che coinvolgerà gli altri mediani, Fabian e Jorginho: quadrilatero ideale dal quale dipenderanno le sorti della sfida", scrive La Gazzetta dello Sport.

"La prima mossa è tagliare le linee di gioco del play di De la Fuente, isolarlo, impedirgli i passaggi chiave lasciandogli gli appoggi brevi. Barella dovrà stancarsi nella pressione. Servirà il rientro di Frattesi, il nostro terzo mediano, mentre gli spagnoli dovranno ricorrere a Pedri, che però ha meno attitudini difensive. Rischiamo un po’ nella zona di Jorginho, maestro nel possesso ma meno nell’ostruzione, e s’è visto come la profondità di Fabian possa fare paura. Da non escludere l’entrata di Cristante al posto di uno tra Pellegrini e Frattesi, per dare più copertura", aggiunge Gazzetta.