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"Non sono giorni semplici, questi. Per nessuno dei protagonisti dell’avventura in Germania. La lunga estate calda di Spalletti servirà all’allenatore per capire come ripartire dopo una bastonata così. A cominciare dal ruolo di Buffon, che forse dovrebbe entrare di più nelle cose. Il confronto sarà utile anche per analizzare nel dettaglio cosa è andato storto. Come è possibile che l’Italia si sia arresa alla Svizzera senza combattere, vincere un contrasto, fare un tiro in porta, riuscire a mettere insieme due passaggi di fila. Sarà analizzata la preparazione fisica, visto che la squadra, tranne il primo tempo con l’Albania, l’unico fatto per bene, è sempre sembrata in sofferenza".
"Ma anche e soprattutto il rapporto con il gruppo. Spalletti è deluso dalla squadra e si sente tradito. Ma anche la squadra non ha capito l’allenatore. Il feeling non è mai scattato. Chi è stato dentro il ritiro azzurro racconta un clima piuttosto pesante, poco divertimento e troppa tattica. I giocatori in campo erano preoccupati di rispettare le consegne. La sensazione è che il progetto tattico dell’allenatore fosse troppo ambizioso per trasmetterlo al gruppo in appena dieci giorni (scarsi) di preparazione e i discorsi sulla responsabilità che comporta vestire l’azzurro, uno dei cavalli di battaglia del c.t., si sono rivelati un boomerang. La squadra si è caricata di una eccessiva pressione negativa, che l’ha schiantata".
(Corriere della Sera)
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