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Italia, Spalletti deluso dalla squadra. CorSera: “Chi è stato dentro il ritiro azzurro racconta…”

Gianni Pampinella Redattore 
Non è mai scattato il feeling tra il ct e la squadra. Ecco cosa racconta chi è stato dentro il ritiro azzurro

L'onda lunga della brutta eliminazione dall'Europeo dell'Italia non si è arrestata e induce a profonde riflessioni. Lo sta facendo Gigi Buffon che medita di fare un passo indietro come sottolinea il Corriere della Sera. "La partita con la Svizzera non gli è andata giù. Non tanto per la sconfitta in sé, quanto per come è maturata. Una delle pagine più nere della nostra storia All’Olympiastadion, Gigione ha vinto un Mondiale e perso una finale di Champions con la Juventus dopo aver fatto paura al Barcellona. E non si immaginava di vivere un pomeriggio così tremendo. Stavolta la sua Italia lo ha deluso. Profondamente".

"La Federcalcio vorrebbe riconfermarlo e nei prossimi giorni il presidente lo convocherà in Via Allegri per parlare del futuro. Potrebbe partecipare anche Spalletti perché Buffon la riflessione vorrebbe allargarla anche al c.t. per capire, insieme, cosa non ha funzionato e come eventualmente ripartire. Tutti devono mettersi in discussione e Buffon è pronto a farlo. Anche a lasciare la maglia azzurra. Dipenderà da cosa gli dirà Gravina e anche dalle parole del c.t.".

"Non sono giorni semplici, questi. Per nessuno dei protagonisti dell’avventura in Germania. La lunga estate calda di Spalletti servirà all’allenatore per capire come ripartire dopo una bastonata così. A cominciare dal ruolo di Buffon, che forse dovrebbe entrare di più nelle cose. Il confronto sarà utile anche per analizzare nel dettaglio cosa è andato storto. Come è possibile che l’Italia si sia arresa alla Svizzera senza combattere, vincere un contrasto, fare un tiro in porta, riuscire a mettere insieme due passaggi di fila.  Sarà analizzata la preparazione fisica, visto che la squadra, tranne il primo tempo con l’Albania, l’unico fatto per bene, è sempre sembrata in sofferenza". 

 

"Ma anche e soprattutto il rapporto con il gruppo. Spalletti è deluso dalla squadra e si sente tradito. Ma anche la squadra non ha capito l’allenatore. Il feeling non è mai scattato. Chi è stato dentro il ritiro azzurro racconta un clima piuttosto pesante, poco divertimento e troppa tattica. I giocatori in campo erano preoccupati di rispettare le consegne. La sensazione è che il progetto tattico dell’allenatore fosse troppo ambizioso per trasmetterlo al gruppo in appena dieci giorni (scarsi) di preparazione e i discorsi sulla responsabilità che comporta vestire l’azzurro, uno dei cavalli di battaglia del c.t., si sono rivelati un boomerang. La squadra si è caricata di una eccessiva pressione negativa, che l’ha schiantata". 


(Corriere della Sera)