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Jacobelli (CdS): “Il rosso dell’Inter sceso da 102 a 91 mln. Da Thohir 60 mln ma…”

Xavier Jacobelli sul sito del Corriere dello Sport ha analizzato i conti dell’Inter e ribadito come quest’anno sia fondamentale per l’Inter chiamata a tornare in Champions “oppure, fra dodici mesi, dovrà vendere i suoi giocatori...

Alessandro De Felice

Xavier Jacobelli sul sito del Corriere dello Sport ha analizzato i conti dell’Inter e ribadito come quest’anno sia fondamentale per l’Inter chiamata a tornare in Champions “oppure, fra dodici mesi, dovrà vendere i suoi giocatori migliori”. Il giornalista spiega: “Il fatturato del club, al 30 giugno 2014, è risultato essere 168 milioni di euro. Nella stagione 2013-2014, l’Inter ha accusato una perdita di 102 milioni di euro. E’ andata leggermente meglio nell’annata successiva, cioè l’ultima: 91 milioni di euro. Secondo l’Uefa e il suo fair play finanziario, il 30 giugno 2016 il deficit non dovrà superare i 30 milioni di euro. Riguadagnare il massimo torneo continentale significherebbe tornare a respirare: la sola partecipazione alla fase a gironi, infatti, garantirebbe come minimo 40 milioni di euro”. Per fare una squadra che possa competere in Serie A almeno e per attendere alle richieste di Mancini Ausilio e Fassone “stanno facendo i salti mortali carpiati, come dimostrano alcune formule usate per trattare certi giocatori”. “Kondogbia è l’unico giocatore acquistato a titolo definitivo. I pagamenti delle altre operazioni in entrata sono stati diluiti nel tempo e gli ammortamenti diventeranno effettivi soltanto quando, secondo contratto, il riscatto sarà obbligatorio. La cessione di Shaqiri è stata un toccasana, ma per evitare a Thohir di rimettere mano al portafoglio entro la fine dell’anno (nel maggio scorso ha iniettato altri 60 milioni nelle casse sociali), ne servirà un’altra, di robusta costituzione”, conclude Jacobelli.