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Jacobelli: “Icardi, è l’Inter a comandare questo intrigante Gioco del 9. I nerazzurri…”

L'editoriale di Xavier Jacobelli sul rinnovo dell'attaccante nerazzurro

Gianni Pampinella

In casa Inter continua a tenere banco il rinnovo di Mauro Icardi. Come ha ripetuto più volte Piero Ausilio, presto la società, il giocatore e il suo agente (Wanda Nara), si incontreranno per discutere del prolungamento e adeguamento del contratto dell'argentino. Nel suo editoriale su Tuttosport, Xavier Jacobelli analizza così la situazione legata al capitano nerazzurro: "Mauro Icardi è uno dei più forti attaccanti del mondo. A soli 25 anni, con l’Inter ha già segnato 107 gol in 182 gare ufficiali e ha realizzato 118 reti nelle 215 partite da professionista. Nel 2013, l’Inter ha acquistato il suo cartellino dalla Samp pagandolo 13 milioni. Oggi, sul mercato estero, vale 110 milioni, come stabilisce la clausola rescissoria, in vigore dal 21 maggio al 15 luglio. Se, entro quella data, un club straniero si presenterà a Milano con il denaro richiesto, Icardi verrà ceduto. Se, prima o dopo il 15 luglio, una società italiana, cioè la Juve, l’unica che possa permettersi l’iniziativa, busserà in sede per intavolare una trattativa, l’Inter esaminerà l’eventuale richiesta. Partendo però dal postulato attuale dell’incedibilità del Capitano. A meno che, il club di Zhang non riceva la fatidica proposta che smuova le montagne.  Massimo Moratti ha dichiarato: "Icardi è un giocatore in costante crescita e non conosciamo ancora il suo vero potenziale. Sarebbe un peccato liberarsene. Dall’altra parte, c’è Higuain che certamente è un giocatore di grande esperienza e ha dimostrato di essere determinante sia al Napoli sia ora alla Juventus e potrebbe esserlo per tutti. C’è una differenza di età della quale bisogna tener conto, ma sembra che nell’offerta che hanno avanzato, i bianconeri abbiano considerato tutto. Non è un’offerta da dimenticare, però, al tempo stesso, serve ragionare sul fatto che, forse, per noi, Icardi sia indispensabile".

"L’analisi dell’ex presidente non fa una grinza e poggia su un evidente pragmatismo. E, se nella stanza interista dei bottoni ha suscitato un mix di imbarazzo e anche di condivisione, fra i tifosi nerazzurri e juventini ha scatenato un dibattito che, si presume, sia destinato a tenere banco per molto tempo ancora. A Milano, nell’elegante sede di Viale Vittorio Emanuele II, lavora un distinto signore a nome Piero Ausilio, 45 anni, direttore sportivo e responsabile dell’area tecnica della società, in cui ha messo piede per la prima volta vent’anni fa con l’incarico di segretario del settore giovanile. Ausilio è tanto poco avvezzo ai social, che non frequenta, quanto è molto bene addentro alle vicende di mercato. E siccome è l’Inter a comandare questo intrigante Gioco del 9, è Ausilio a dettarne i tempi. Intende aspettare che la tempesta mediatica si plachi per affrontare con discrezione il ritocco dell’ingaggio del Capitano. Questi ha percepito 4,7 milioni nella stagione appena conclusa; nella prossima ne percepirà 5,3 oltre ai bonus. Il contratto di Icardi scadrà il 30 giugno 2021. L’interessato desidererebbe diventare il giocatore più pagato della serie A, eguagliando gli 8 milioni di euro di Bonucci. Per ora, l’Inter è disposta ad arrivare a 6,5 milioni oltre ai bonus e seguita a giudicare indispensabile il giocatore che l’ha trascinata in Champions League con 29 gol. Ma il bello deve ancora venire".

(Tuttosport)

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