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Jacobelli: “Il Bologna potrà  dire molto su quanto peserà  il fattore L”

Lo chiama ‘Fattore L’. Il direttore Xavier Jacobelli analizza il campionato al giro di boa: nel fine settimana si giocherà la prima partita del girone di ritorno. Leonardo (da lui arriva la L) potrebbe dare una svolta al campionato:...

Eva A. Provenzano

Lo chiama 'Fattore L'. Il direttore Xavier Jacobelli analizza il campionato al giro di boa: nel fine settimana si giocherà la prima partita del girone di ritorno. Leonardo (da lui arriva la L) potrebbe dare una svolta al campionato: "Ha vinto tre partite su tre (Coppa Italia compresa), ha rigenerato l'Inter e sa perfettamente che questo è il momento di insistere per spaventare il Milan", scrive nel suo editoriale su datasport.

Portare il brasiliano in panchina, secondo il giornalista, si è rivelata un'ottima mossa: l'uomo giusto al momento giusto. E Jacobelli nel dirlo ricorda anche di non aver risparmiato le critiche a Moratti quando "ha mandato allo sbaraglio Rafa, negandogli i rinforzi chiesti in estate, organizzandogli una folle tourneé precampionato in Nordamerica che ha fatto sballare la preparazione; lasciandolo solo sotto il tiro incrociato delle critiche, spesso alimentate dal fuoco amico".

Il Bologna di Malesani ('che ha cimentato il gruppo sotto il segno di Di Vaio'), prossimo avversario dell'Inter, dopo l'amplein di tre gare vinte su tre da Leo sembra un ottimo banco di prova: "I rossoblù non hanno mai mollato nonostante i problemi della società e hanno chiuso al decimo posto il girone d'andata, incurante della mazzata penalizzazione: mai, da 8 anni, erano arrivati così in alto. Hanno conquistato 11 punti nelle ultime 6 partite, non hanno paura dell'Inter. Che parte favorita, ma dovrà giocare al massimo per onorare il pronostico. Occhio a Eto'o, scatenato in Coppa Italia e presumibilmente sugli stessi livelli anche nel massimo torneo".