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Xavier Jacobelli, direttore di TuttoSport, dalla prima pagina del quotidiano, nel suo editoriale, parla del caso Icardi e spiega quale sarebbe secondo lui il vero motivo che avrebbe fatto decidere all'Inter di rompere con l'argentino: "Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la goccia che ha fatto traboccare il vaso fra l’Inter e Icardi o meglio, fra l’Inter e Wanda Nara, non è stata l’ultima sortita televisiva della signora, ma un’immagine da lei postata su Instagram. Ritrae l’agente dell’attaccante, in una mise non esattamente monacale, mentre pubblicizza un prodotto cosmetico. Alle spalle, la maglia nerazzurra del marito. La maglia del capitano dell’Internazionale che, nell’arco della sua gloriosa storia, dal 1908 ha visto la prestigiosa fascia assegnata a ventisei giocatori: fra gli altri, lo svizzero Hernst Markl, uno dei padri fondatori; Giuseppe Meazza, Armando Picchi, Mario Corso, Sandro Mazzola, Giacinto Facchetti, Graziano Bini, Alessandro Altobelli, Giuseppe Baresi, Beppe Bergomi, Ronaldo, Javier Zanetti", scrive il giornalista. La foto in questione sarebbe questa:
Una foto postata dalla moglie del giocatore, oggi però eliminata dal suo profilo.
E sul rinnovo Jacobelli scrive: "Marotta con Piero Ausilio, sin dal primo momento del suo arrivo all’Inter, con toni ora felpati ora decisi, ma sempre osservando la discrezione, aveva reiteratamente invitato la signora Icardi a sedersi attorno a un tavolo per sciogliere il nodo del prolungamento contrattuale. Era talmente convinto, Marotta, che il traguardo sarebbe stato tagliato, da sopportare, sorvolare, financo ignorare le sortite sul web dell’agente che gli stava dando molto filo da torcere, saltabeccando fra social e tv. E ponendo l’ex amministratore delegato della Juve in una situazione mai vissuta negli otto anni bianconeri".
Il direttore di TS cita il caso di Dani Alves: in quel caso c'era di mezzo anche la moglie quando si era parlato della buonuscita. C'erano stati i casi Caceres e Vidal e i problemi con la macchina e poi lo sgabello di Bonucci, ma il caso di Wanda e Icardi è stato tutto nuovo. Marotta è arrivato all'Inter e ha messo i puntini sulle i con Perisic che è dovuto rimanere perché la società nella quale voleva giocare non ha soddisfatto le pretese dell'Inter rispetto al suo cartellino, Nainggolan ha dovuto rimettersi in riga e "Spalletti che cammina sul filo teso fra il piazzamento finale per tornare in Champions, un auspicato trionfo in Europa League e l’addio a fine stagione... Se è vero che la rivoluzione non russa, è altrettanto vero che Marotta all’Inter non dorme. Mai. E non è un modo di dire".
(Fonte: TuttoSport, 14-2-2019)
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