Xavier Jacobelli, intervenuto ai microfoni di TMW Radio, ha parlato del momento che sta attraversando l'Inter. Queste le sue considerazioni: “Sicuramente le nove sconfitte dimostrano la discontinuità di una squadra che era partita con i favori del pronostico, senza fare i conti con la straordinaria stagione del Napoli che ha spento ogni velleità di titolo delle avversarie. Su Inzaghi bisogna chiarire però che il giudizio andrà dato al termine della stagione. Bisognerà vedere cosa succederà a fine campionato, cosa succederà in Champions e in Coppa Italia. L’obiettivo di Zhang è la qualificazione alla prossima Champions, se poi si aggiunge magari la semifinale di Champions eliminando un Benfica molto forte e raggiungere la finale di Coppa Italia il giudizio non può non essere positivo.”
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Jacobelli: “Inter, su Inzaghi bisogna chiarire una cosa. L’obiettivo di Zhang…”
Lo sfogo di Conte è un deja-vu?
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“Credo che sia un atto di onestà intellettuale da parte di Conte. Non stiamo parlando di una società che abbia vinto tanto, anzi non vince da venti stagioni nonostante i cambi di allenatore e i milioni spesi. Evidentemente lo sfogo di Conte è lo sfogo di chi non ce la fa più, di chi non vede più lo spirito nei suoi giocatori. Se il Tottenham deciderà di cambiare allenatore, sarà un fallimento del Tottenham non certo di Conte. In questo momento sta portando a casa la qualificazione alla prossima Champions, se il Tottenham deciderà di cambiare sarà un problema della società inglese, Conte non ha nulla da rimproverarsi. Il suo possibile ritorno sul mercato stimolerà diverse squadre in Italia e all’estero.”
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