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Jacobelli: “Italia, ora bisogna cambiare passo. Le situazioni difficili ci fanno crescere”

Marco Macca Redattore 
Xavier Jacobelli ha fatto alcune considerazioni in vista degli ottavi di finale di Euro 2024 tra Italia e Svizzera

Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, Xavier Jacobelli ha fatto alcune considerazioni in vista degli ottavi di finale di Euro 2024 tra Italia e Svizzera:

Sulla Nazionale?

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“Intanto bisogna rilevare come le grandi favorite stanno deludendo e, infatti, sono tutte nella parte sinistra del tabellone. Questo vuol dire che al di là di tutte le difficoltà la qualificazione ha un peso importante. Io credo che tutte le più importanti debbano cambiare passo. In tutti questi gironi, poi, è passata la Slovenia di Ilicic, che ha mostrato tutta la sua classe. L’importante è che nell’Italia giochino tutti come hanno fatto Donnarumma e Calafiori, alzando il ritmo. La serie di passaggi indietro o laterali è stata quasi snervante. Bisogna stare attenti alla Svizzera perché è una nazionale che ha un gioco collaudato e che ci è costata il Mondiale. Si regge sul blocco bolognese e questo testimonia ancora una volta, se fosse servito, la bontà del lavoro di Motta. Chi si stupisce, poi, che Spalletti sia un allenatore sanguigno non lo conosce. La storia ci insegna, comunque, che le situazioni più delicate hanno fatto crescere la nostra Nazionale”.

Sullo stato d’animo di Spalletti?

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“Io non credo che dipenda dalla situazione ma per me dipende proprio dal carattere dell’allenatore. Ci sono allenatori più impermeabili come Ancelotti. Credo che questi giorni che ci separano dall’impegno contro la Svizzera sono importanti per scaricare tutte le tensioni. È un ostacolo arduo da superare ma che si può superare. Questa fase è tutta un’altra cosa rispetto ai gironi. Sabato è dentro o fuori”.

(Fonte: TMW Radio)