Tra le pagine dell'edizione odierna di Tuttosport, Xavier Jacobelli, direttore del quotidiano, ha detto la sua sull'approdo di Jose Mourinho sulla panchina della Roma: "José Mário dos Santos Mourinho Félix nuovo allenatore della Roma è una splendida notizia. Per la Roma e per i suoi tifosi, come dimostra l’enorme entusiasmo suscitato nel mondo giallorosso, ma anche, per tutto il calcio italiano. Undici anni dopo il Triplete interista, la Serie A riabbraccia il cinquantottenne signore di Setubal, dove gli è stata intitolata una via, gli hanno consegnato le chiavi della città e l’hanno insignito di medaglia d’oro; un tecnico di fama mondiale il cui palmarès è illuminato dai 25 trofei conquistati fra Portogallo, Italia, Spagna, Inghilterra; uno straordinario fuoriclasse mediatico, capace di furoreggiare senza volto anche nella pubblicità con lo spot di un liquore. Dalla Roma prima avversaria italiana alla Roma sua nuova squadra italiana: il cerchio si è chiuso.
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Jacobelli: “Mourinho alla Roma splendida notizia. E’ venerato dagli interisti per…”
Le parole del direttore di Tuttosport: "Il propellente d’entusiasmo, di passione, di calore assicurato dalla gente giallorossa è formidabile e Mourinho l’ha capito subito"
D’altra parte quando uno è Special One è Special per sempre. Mourinho non è soltanto l’uomo che vinse la storica Champions con il Porto nel 2003 e firmò quello storico Tris nel 2010, mai conquistato prima in Italia, mai eguagliato dopo. Mourinho è il tecnico che, alla bisogna, convinse il grande Samuel Eto’o a fare il terzino nella sua Inter; che tatticamente è passato dal 4-3-1-2 del Porto al 4-3-3 utilizzato del suo primo Chelsea, al 4-2-3-1 adottato dal secondo anno interista, al pullmann messo davanti alla porta quando serve. Mourinho è l’allenatore venerato dagli interisti per il modo con il quale li ha ricoperti di gioia e di gloria e anche per il modo con il quale se n’è andato, facendoli piangere come pianse Materazzi la notte di Madrid.
Colpo Roma
Mourinho alla Roma, in un giorno ha già riportato la Roma al centro del mondo, a giudicare dall’eco planetaria suscitata dalla sua scelta, autentico capolavoro dei Friedkin, degno di un copione molto americano, per stesura e interpreti, bravissimi ad ammantare con inusitato riserbo la più clamorosa operazione del mercato allenatori. Ingaggiando José, scommettono su un grande futuro i nuovi proprietari americani, il cui stile sobrio e refrattario ai proclami roboanti è alquanto apprezzabile.
E’ evidente che, nel momento in cui chiami in panchina un allenatore di questa fama e di questa levatura, il prescelto abbia ricevuto precise garanzie sulla strategia di rafforzamento della squadra e sugli obiettivi da perseguire d’intesa con la società. Il propellente d’entusiasmo, di passione, di calore assicurato dalla gente giallorossa è formidabile e Mourinho l’ha capito subito. In attesa di vederlo all’opera, il suo ritorno galvanizza la Serie A, ne incrementa considerevolmente la sua capacità di attrazione in campo internazionale, è un viatico beneaugurante per la stagione che verrà, scrollandosi finalmente di dosso i tremendi mesi della pandemia. Non vediamo l’ora", conlude.
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