Dalle colonne di Tuttosport, Xavier Jacobelli analizza la difficile estate di Beppe Marotta. Il dirigente nerazzurro, dopo aver perso due pezzi da novanta come Hakimi e Lukaku, deve mantenere alto il livello della squadra destreggiandosi tra un mercato povero e il diktat della proprietà.
ultimora
Jacobelli: “Suning ha sbagliato in questo. Marotta? A luglio non aveva nascosto…”
Dalle colonne di Tuttosport, Xavier Jacobelli analizza la difficile estate di Beppe Marotta
"Che la sua estate sarebbe stata complicata, Beppe Marotta l’aveva a ssodato sin da quel 2 luglio, quando c’eravamo incontrati a Venezia per la consegna del Leone d’Oro. Eppure l’amministratore delegato dell’Inter non aveva nascosto di avere fiducia sul futuro dei campioni d’Italia. L’apprezzamento dei fan è cresciuto ancora di più dopo le azzeccate contromosse Dzeko e Dumfries, nella consapevolezza che la campagna acquisti non sia ancora conclusa. Qui si elogia la resilienza di Marotta e, con lui, di Ausilio e Antonello, imperversando i deleteri effetti dell’anticiclone che arriva da Nanchino, per l’Inter più roventi dei 48 gradi portati da Lucifero".
"Zhang padre e figlio hanno totalmente sbagliato la comunicazione con i milioni di loro tifosi, ai quali hanno guastato la gioia per il diciannovesimo scudetto evitando di dire loro le cose come stanno, in che modo intendano rafforzare e non indebolire la squadra affidata a Simone Inzaghi, efficacemente calatosi nei panni di successore di Conte. Conservando i nervi saldi e l’impermeabilità a critiche pretestuose e ignoranti la delicata posizione di Suning in rapporto al governo centrale di Pechino, dopo il giro di vite impresso a fine 2020 che si è inevitabilmente riflesso anche sulla gestione dell’Inter. Costretto a camminare sulle uova cinesi, Marotta mantiene nervi saldi e lucidità di visione, confermando di essere uno dei migliori dirigenti del nostro calcio. Ora più che mai, è questo ciò che conta per l’Inter".
(Tuttosport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA