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Sven Jajčinović conosce bene Marcelo Brozovic. Insieme hanno giocato per un paio d’anni nelle giovanili del club di Zagabria. "Che Marcelo fosse un giocatore di classe si vedeva da lontano. Destro o sinistro, contava poco. Batteva i calci d’angolo da entrambi i lati, con entrambi i piedi, e finiva gli allenamenti correndo, come se avesse appena iniziato", racconta alla Gazzetta dello Sport.
"Oggi penso che abbia i migliori polmoni del mondo del calcio. Inoltre, i suoi muscoli non mollano mai. È incredibile. Era un po' pigro, ma pronto a tutto quando si trattava di giocare. Suo nonno lo accompagnava al campo e lo aspettava per riportarlo a casa, i suoi pomeriggi erano già allora concentrati sul calcio. Ogni tanto cacciava fuori idee folli e stava simpatico a tutti, aveva sempre qualcosa di divertente di cui parlare".
(Gazzetta dello Sport)
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