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Jennings (Fbi): «Fifa azienda criminale, Blatter verrà  arrestato, perché c’è una regola base…»

Lorenzo Roca

Andrew Jennings, famoso giornalista investigativo scozzese, oggi 72enne e dal 2009 consulente dell’Fbi parla dell’indagine che il 27 maggio ha portato all’arresto a Zurigo di sette dirigenti Fifa, e qualche giorno dopo alle...

Andrew Jennings, famoso giornalista investigativo scozzese, oggi 72enne e dal 2009 consulente dell’Fbi parla dell'indagine che il 27 maggio ha portato all’arresto a Zurigo di sette dirigenti Fifa, e qualche giorno dopo alle dimissioni di Blatter: «Ho sempre sospettato che la Fifa fosse un’organizzazione criminale, ho scoperto che era tutto vero. Da Havelange in poi non c’è alcuna disciplina, decenza, etica. Più scavavo, più trovavo».

Cos’altro accadrà?«L’arresto di Blatter andrà in prigione. La polizia svizzera lo sa, e non ha fretta. Lui non lascia Zurigo per paura di essere estradato negli Usa. Ma l’Fbi lo sta stringendo nell’angolo, è solo questione di tempo. Senza l’Fbi nulla di ciò a cui stiamo assistendo sarebbe accaduto. Nel mondo del crimine c’è una regola base: se devi commettere qualcosa di illecito non farlo in dollari e se quei dollari transitano dalle banche americane, sei a rischio. Vedersi scippare il Mondiale 2022 dal Qatar, sappiamo come, è un affronto che gli Usa non potevano tollerare. Blatter non è interessato al calcio. È il degno erede della grettezza di Havelange. Tutti i dirigenti Fifa sono corruttibili ma aver sede in Svizzera per anni ha dato loro l’illusione dell’intoccabilità. Blatter ha perpetrato crimini con la sua bella faccia sorridente finché gliel’hanno permesso. A un certo punto la vicenda ha preso una china rapidissima. Seguiranno altri arresti. La Fifa è finita: speriamo che la futura generazione di manager sia migliore».