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Jim Craig: “Picchi era una fortezza, e che gentiluomo Facchetti. Ora l’Inter sembra…”

Alessandro De Felice

Domani sarà il giorno dell’affascinante sfida d’Europa League tra Inter e Celtic Glasgow, impossibile non tornare indietro con la memoria a quella finale di Coppa dei Campioni che, vide proprio gli scozzesi trionfare a scapito dei...

Domani sarà il giorno dell'affascinante sfida d'Europa League tra Inter e Celtic Glasgow, impossibile non tornare indietro con la memoria a quella finale di Coppa dei Campioni che, vide proprio gli scozzesi trionfare a scapito dei favoritissimi rivali italiani. Alla Gazzetta dello Sport ha parlato Jim Craig, ex difensore del Celtic, protagonista di quella gara. Fu proprio lui a far tremare i propri tifosi, causando il calcio di rigore che portò momentaneamente in vantaggio i nerazzurri. Queste le sue parole:

"Il penalty fu un regalo all'Inter, che riuscì ad evitare una sconfitta più severa solo grazie agli interventi di Sarti. Parò tutto. Il segreto di quella squadra? Dieci elementi su undici erano di Glasgow, c'era un senso di appartenenza incredibile e poi Stein era un signor allenatore. Degli interisti, Mazzola era il maggior talento, ma anche Sarti e Burgnich erano eccezionali e Picchi una fortezza. Ricordo che Facchetti era un vero e proprio galantuomo, ho avuto il piacere di incontrarlo più volte anche dopo il ritiro. Il Celtic di oggi? É una buona squadra, ma non paragonabile a quella. Adesso sono abituati a vincere agevolmente, l'assenza dei rangers rappresenta un handicap. L'Inter? Mi sembra una squadra in costruzione, credo che il discorso qualificazione sia aperto e mi aspetto due gare molto divertenti."