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L'Inter continua a corteggiare Joao Mario ed ha raccolto il si del calciatore. Manca l'accordo con lo Sporting Lisbona, che invece continua a tirare sul prezzo, chiedendo ai nerazzurri più di un sacrificio per lo sviluppo positivo dell'operazione. Il club di corso Vittorio Emanuele non ha alcuna intenzione di lasciarsi prendere per il collo e risponde picche. Intanto l'edizione odierna del Corriere dello Sport spiega il motivo per cui Bruno Carvalho, presidente del club portoghese, continua ad alzare la posta:
"Pur essendo lo Sporting l’interlocutore diretto, l’affare coinvolgerebbe sia un fondo internazionale sia alcuni istituti di credito. Stando alle indiscrezioni rimbalzate dal Portogallo, infatti, il club biancoverde ha in precedenza beneficiato di un prestito che ora si troverebbe nella necessità di restituire alle banche che lo hanno concesso. E, stando agli accordi, in caso di mancato saldo, per intero o solo parzialmente (la cifra complessiva ammonterebbe a 25 milioni di euro), la copertura dovrebbe essere garantita dagli incassi scaturiti dalla cessione dei giocatori per una percentuale del 30%. Inoltre, non tutto il cartellino di Joao Mario sarebbe dello Sporting, ma il fondo Quality Football Ireland deterrebbe il 25% dei diritti. Di qui, tutti gli sforzi di Bruno Carvalho per tirare sul prezzo".
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