Come si dice in questi casi: Pioli ha azzeccato la mossa. Il cambio fatto ieri, contro il Palermo, che ha interrotto la stagnazione è come quello a Udine due settimane fa e cioè la staffetta di Banega con Joao Mario. Pioli ha riproposto l’argentino nella posizione del trequartista, ma non escono le idee di un numero dieci e nemmeno quel gioco verticale che innescherebbe la giostra degli esterni. Secondo l’allenatore è perché i compagni non lo assecondano nei movimenti, ma sembra una difesa d’ufficio. Con il portoghese l’Inter è più diretta, leggera e proprio lui va all’inserimento che mancava nel cuore dell’area. Le altre occasioni sono invece tiri secchi come i lampi del temporale (Brozovic, Candreva) oppure nicchie ricavate da Icardi nella guardia della difesa del Palermo, che non dimostra di essere la peggiore del torneo. Quando il centravanti riesce a sfilarsi dai centrali, trova il portiere in posa eccellente. Ma con l’invito di Candreva e la volée di Joao Mario, i ricordi del novembre 2012, quando fece l’ultimo sei su sei in campionato, diventano attualità.
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Joao Mario per Banega: Pioli azzecca la mossa. Come a Udine il portoghese…
Come si dice in questi casi: Pioli ha azzeccato la mossa
(Gazzetta dello Sport
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