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Joao Mario, lo Sporting porta tutti in tribunale: intesa Inter-Benfica, ma ora…

Fabio Alampi

I campioni di Portogallo insistono: la clausola esiste, 30 milioni di indennizzo o l'affare non può concretizzarsi

La questione Joao Mario assume sempre più i contorni di una telenovela: il centrocampista portoghese, dopo i mancato accordo con lo Sporting Lisbona, ha trovato un'intesa con i rivali del Benfica, ma la fumata bianca è tutt'altro che scontata. L'Inter spera di chiudere in fretta ma, come scrive La Gazzetta dello Sport, il rischio che tutto si protragga ulteriormente esiste:

"Dentro al derby bollente di Lisbona nel 2021, tra schermaglie e minacce di cause, è finita pure l'Inter. I nerazzurri, in fondo, cercano solo di chiudere nella maniera meno sanguinosa possibile l'infelice storia d'amore con Joao Mario, anzi avrebbero pure trovato il modo: l'intesa per una cessione definitiva al Benfica è stata praticamente trovata, ma lo Sporting ora è pronto a portare tutti in tribunale, appellandosi a un presunto cavillo nel contratto. Ci sarebbe una penale da pagare da 30 milioni in caso di cessione da parte dei nerazzurri a una qualsiasi squadra portoghese diversa dallo Sporting. L'interpretazione della clausola è assai dibattuta ma, anche alla luce dei precedenti e della giurisprudenza Uefa, Joao sembra ben avviato a indossare il rosso Benfica".

"Resta la questione clausola, da "aggirare" senza il timore di ripercussioni. Potrebbe, infatti, essere considerata solo come "un diritto di preferenza". Tradotto: l'Inter avrebbe solo il dovere di informare lo Sporting di un'offerta, dando 48 ore per pareggiarla o superarla. Passaggio formale ovviamente espletato, ma dallo Sporting non vogliono certo arretrare: sono convinti che quella sia una clausola anti-rivali e minacciano di reclamare 30 milioni davanti a un giudice".