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Jorginho: “Non volevo guardare il Mondiale, è stato difficile. Il mio futuro…”

Fabio Alampi

Il centrocampista del Chelsea e della Nazionale ha parlato della rassegna iridata appena conclusa e della ripresa della stagione

Jorginho, centrocampista del Chelsea e della Nazionale, ha concesso un'intervista a Sky Sport dopo aver assistito al Mondiale da spettatore: "È stato molto difficile, specialmente all'inizio. Non volevo guardare le partite, ho fatto un viaggio con la famiglia e ho guardato soltanto un paio di gare, quelle degli amici. Non sapevo gli orari delle partite, chi giocava, non volevo guardare perché non mi interessava sinceramente. Dopo, verso la fine, il Jorginho amante del calcio è tornato e ho iniziato a seguire un po' di più".

"Argentina-Francia? Una finale incredibile, la migliore che io sinceramente possa ricordare. Dopo il primo tempo ero un po' dispiaciuto per come stava andando perché non era una partita così viva, così giocata, e mi dicevo: 'È finita'. Poi dal nulla si sono svegliati e quello è il bello del calcio. È diventata una partita strepitosa, quella che un Mondiale merita come finale. Bellissima. Penso a Mbappé: se fai quattro gol in una finale, compreso il rigore, e non vinci è davvero difficile, pesante. Ovviamente ogni volta che Messi toccava il pallone c'era la sensazione che potesse creare qualcosa. Sono due giocatori che hanno fatto qualcosa di straordinario e bisogna solo ringraziarli per lo spettacolo che ci hanno regalato".

"La ripresa della stagione? È strano, penso sia la prima volta che capita. Sarà tutto nuovo, non sappiamo neanche noi come andrà, è una sensazione strana. Si fa un mini ritiro durante la stagione, per chi non è andato al Mondiale è stata una pausa che aiuta a recuperare perché ci sono state tante partite e ce ne saranno altrettante, quindi dal punto di vista fisico ha aiutato a recuperare la fatica. Il mio futuro? Direi che abbiamo finito con le domande… (ride, ndr). Ciao ciao!".