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Lunga intervista concessa da Stevan Jovetic a Tuttosport. L'ex Inter e Fiorentina ha ricordato anche le esperienze in Italia.
Jovetic, si parla di un interesse della Lazio per lei. La rivediamo in Italia?
«Tra Fiorentina e Inter ho giocato quasi sette anni in Serie A, l’Italia sarà sempre la mia seconda casa. Mi piacerebbe tornare, ma ho anche proposte stimolanti da altre Nazioni. Vedremo... Presto deciderò».
Quando legge che la Juventus vuole Vlahovic si sente più giovane?
«Un po’ sì... (risata). In effetti mi rivedo nella situazione di Dusan: ha fatto benissimo con la Fiorentina e si parla di un interessamento della Juventus. Ci sono passato anche io, qualche anno fa, ma la tentazione di trasferirmi direttamente da Firenze a Torino non l’ho mai avuta. Non volevo tradire i tifosi della Fiorentina».
Si è pentito o consiglierebbe a Vlahovic di comportarsi come fece lei?
«Sono decisioni personali. Anche se conosco bene Dusan grazie a un preparatore atletico che abbiamo in comune, Andreja Milutinovic, non mi intrometto. Non mi stupisce che un top club come la Juventus lo voglia: Vlahovic ha tecnica, velocità, forza fisica e senso del gol. E soprattutto sono convinto che, avendo 21 anni, abbia ancora notevoli margini di miglioramento. Dusan sarà il miglior centravanti dei prossimi anni assieme a Erling Haaland».
Vlahovic è già pronto per una big come la Juventus?
«Potenzialmente, sì. Però quando sei giovane - e Dusan lo è - la priorità deve essere quella di giocare con continuità. Alla Juventus o in un altro top club avrebbe le sue possibilità, però dovrebbe confrontarsi con tanti campioni e sicuramente giocherebbe meno rispetto alla Fiorentina. Ecco perché, fossi in lui, mi farei un altro anno da protagonista a Firenze».
Negli ultimi quattro anni ha giocato nel Monaco: com’è la Serie A vista dall’estero?
«È sempre un bel campionato. Mi sono tenuto informato sulla Fiorentina e sinceramente non mi ha stupito la vittoria dello scudetto dell’Inter. I nerazzurri avevano la rosa più attrezzata e hanno meritato. Ci sta che la Juventus, dopo 9 anni di dominio, abbia vissuto una stagione più complicata. Ma sono convinto che nel prossimo campionato i bianconeri torneranno ai vertici. Mi aspetto una Serie A come ai tempi d’oro grazie al ritorno dei migliori tecnici: da Mourinho ad Allegri fino a Sarri».
Lei ha ancora un allenatore con cui sognerebbe di lavorare?
«Sì, Pep Guardiola».
La Juventus punta Vlahovic e Gabriel Jesus, ma guarda anche alla Ligue 1 per i rinforzi in attacco: da Milik a Kean, passando per Icardi...
«Kean ha fatto una buona annata e Milik, quando è arrivato a gennaio, ha avuto un ottimo impatto sul Marsiglia. Icardi è Icardi. La Ligue 1 è un campionato molto intenso e duro dal punto di vista fisico. Anche per questo è ancora più impressionante quello che riesce a fare Mbappé».
È così mostruoso visto da vicino?
«È impressionante, ha cento cavalli in più rispetto a tutti: viaggia a un’altra velocità».
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