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Analizzando i numeri e le prestazioni di Stvan Jovetic di questa stagione, si scopre un dato importante: quando il Mancio lo ha chiamato in causa, ha dato risposte fresche e brillanti. Il montenegrino è stato titolare per 13 volte (996 minuti giocati) e per 7 è subentrato (130). Certo, la sintonia con Mauro Icardi può (e deve) migliorare. Però almeno da qualche parte si può iniziare. Sembra proprio che quando entra in campo, a gara in corso, abbia uno stimolo in più, sia più responsabilizzato. I numeri accorciano i tempi di ogni sua giocata. In tutto e nello specchio calcia con più regolarità: una volta ogni 14 minuti e una ogni 43 invece che una ogni 26 e 76 quando Mancini decide di farlo giocare dal principio. Tutto questo non significa che Jovetic debba partire sempre dalla panchina, ma che quando succede il primo a non doversi abbattere è lui. Lo dimostrano i numeri che a loro volta spiegano quanto la sua testa possa applicarsi anche in queste situazioni. Esiste anche questo Stevan, il dodicesimo uomo nerazzurro.
(Gazzetta dello Sport)
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