All'Inter tutti i massimi dirigenti ripetono fino alla noia che Roberto Mancini è il punto fermo su cui gira e girerà l'Inter da qui a parecchi mesi o forse anni. Il Giornale di oggi puntualizza che: «Mancini dal canto suo ha ripetuto fino allo svenimento che per costruire una squadra forte occorrono dai sei mesi ai due, anche tre anni. Ci sta lavorando e su questo non ne avevamo dubbi, ha fatto sborsare 120 milioni a Mr Thohir in tre sessioni di mercato. Ad Appiano, sotto l’egida di Mancini, sono arrivati 16 giocatori, alcuni hanno già lasciato la camera, altri sono usciti dai radar, altri ancora stanno diventando un’ansia a causa del loro riscatto. Jovetic obbligo a 15 mln, 2 già pagati di prestito, Miranda obbligo a 8 mln uno pagato di prestito, obbligo anche per Eder, 12mln da saldare entro il 2017. Con diritto di riscatto ci sono Ljajic, 9mln e Telles, 5ml, al momento con ridotte probabilità di conferma. Il City, attende con ansia i 15 di Jovetic, se il montenegrino manterrà questa media di presenze le probabilità di una sua conferma saranno ridotte all’osso, l’Inter chiederà di ridurre la sua valutazione ma sarà tutto molto complicato. Il Mancio credeva tanto in lui, poi dopo la sconfitta con la Lazio cinque giorni prima di Natale, qualcosa non ha più funzionato. Stevan è il simbolo della mancata rivoluzione del Mancio, da colpo di mercato a panchinaro, fortemente voluto come Perisic e Ljajic, tutti esclusi dalla formazioni iniziale nella partita contro i campioni d’Italia che poteva dare una svolta».
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JOVETIC SIMBOLO DELLA MANCATA RIVOLUZIONE MANCINIANA. I RISCATTI…
All’Inter tutti i massimi dirigenti ripetono fino alla noia che Roberto Mancini è il punto fermo su cui gira e girerà l’Inter da qui a parecchi mesi o forse anni. Il Giornale di oggi puntualizza che: «Mancini dal canto suo ha...
(Il Giornale)
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