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Attraverso le colonne de La Gazzetta dello Sport, Julio Cesar ha commentato così l'addio alla Juventus di Gianluigi Buffon:
"Non saprei trovare un posto preciso per Gigi nella storia dei portieri dell’era moderna, dunque degli ultimi trent’anni di calcio. O forse sì: il posto di un fenomeno che rimarrà in quella storia. Per tanti motivi e uno su tutti, visto che era la cosa più difficile: ha continuato a giocare ad alti livelli fino ad oggi, più di vent’anni dopo. Nel calcio c’è un’abitudine, giusta o sbagliata che sia: giudicare chi gioca anche in base a quello che vince. Messi lo sa bene, sa che resterà sicuramente un passo indietro a Maradona finché non vincerà eventualmente un Mondiale. Ecco, io che l’ho vinta dico: peccato che Buffon non abbia vinto la Champions League. Peccato perché la sua carriera lo meritava e perché se non fossero i titoli a condizionare i giudizi, credo che nessuno avrebbe dubbi nel dire che Gigi è stato il più forte, il più bravo. E infatti così è stato votato, un sacco di volte: portiere dell'anno. Il più forte del mondo. Se l'è giocata con Casillas, con Neuer, ma per continuità nessuno è stato come lui: il numero uno, in tutti i sensi".
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