- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Getty Images
Julio Cesar, indimenticato portiere brasiliano dell'Inter, uno degli eroi del Triplete nerazzurro del 2010, ha concesso un'intervista al corriere dello Sport: "L'Inter resta la squadra da battere in Italia: è un gruppo fortissimo. Dell'Italia ho grandi ricordi per ciò che siamo riusciti a fare in quelle stagioni: qualcosa di grandioso".
Julio, questa Inter invece a che punto è?
"Credo che sia stato fondamentale ritrovare la fiducia, una volta conquistato lo scudetto l'anno scorso: i risultati sono il miglior modo per avviare un ciclo. Sono contento di quanto questa società. All'Inter devo tanto, ho raggiunto livelli importanti soprattutto nello scenario internazionale".
A proposito, la società ha già apparecchiato il dopo-Handanovic con Onana: il cambio è giusto farlo ora?
"Sulle ultime operazioni non sono aggiornato, ma di sicuro Handanovic è ancora un portiere molto valido. Un professionista in tutto, e lo ha dimostrato in questi anni di Inter. Mettendo anche il proprio timbro sull'ultimo scudetto".
Per costruzione e progettualità, le analogie tra questa Inter e la squadra che centrava il Triplete è azzardato?
"Non mi piace fare paragoni, di sicuro la mia Inter era sempre spinta dalla voglia di dimostrare. E ha saputo avvicinarsi agli obiettivi, passo dopo passo. Anche per noi, allora, entusiasmo e fiducia hanno fatto la differenza. A vincere tutto siamo arrivati per gradi, mettendoci in testa di potercela fare dopo un lungo percorso".
Con un condottiero d'eccezione, ora alla Roma: che accoglienza riserverà a Mourinho il pubblico di San Siro, la sera dell’8 febbraio, nei quarti di Coppa Italia?
"Sicuramente Mou non può essere dimenticato: è un allenatore diverso dagli altri, sicuramente speciale. E ha fatto la storia. Sarà sempre nei cuori dei tifosi interisti, su questo non ci sono dubbi. E credo anche che non abbia provocato alcun fastidio il fatto che abbia scelto di allenare la Roma. Fa parte del calcio, com'è giusto che l'Inter si tenga stretta quanto ha fatto nel 2010".
Da quell'Inter-Real Madrid di settembre, commentato da Julio Cesar in tv per Amazon Prime, al prossimo Inter-Liverpool, quante ambizioni passano?
"Penso che l'Inter possa giocarsela: non ci sono preclusioni o una squadra favorita negli ottavi di finale. Tutte e due sono su alti livelli. Chiunque può passare il turno, e non sarà di certo una sorpresa se dovesse farlo Inzaghi".
© RIPRODUZIONE RISERVATA