Per un portiere, subire gol al 92', è sempre molto difficile da digerire. Stasera, contro la Roma, è toccato a Julio Cesar. "Penso che quello di Vucinic sia stato un bellissimo gol, con un taglio di quel tipo è davvero difficile, non si vede, non si riesce a vedere. La gara penso però dovesse finire in pari, mi spiace perdere una partita così, all'ultimo, è una coltellata al cuore", dice. Ad un certo punto la squadra sembrava poco concentrata. "La punizione a due concessa? Sì, perché io mi sono addormentato un po' con la palla in mano, non mi sono reso conto, e ho chiesto subito scusa, è stata una disattenzione, mi dispiace. Meno male che Totti ha tirato alto e non abbiamo preso gol in quella occasione", sostiene. "La cosa buona nel calcio è che quando arriva una sconfitta - conclude il numero uno nerazzurro-subito dopo abbiamo l'opportunità di provare a noi stessi, ai tifosi e al nostro presidente, che è stato solo un passo falso. Adesso, quindi, pensiamo subito alla gara di mercoledì".
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Julio Cesar: “Quel gol è stato come una coltellata al cuore”
Per un portiere, subire gol al 92′, è sempre molto difficile da digerire. Stasera, contro la Roma, è toccato a Julio Cesar. “Penso che quello di Vucinic sia stato un bellissimo gol, con un taglio di quel tipo è davvero difficile,...
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