Ma la Juve, sempre leggendo le carte della Procura, era in debito anche con l’Udinese. Tanto da essere costretta a «comprare Compagnon per 4,5 milioni e Palumbo in prestito». Parole di Giovanni Manna in un’intercettazione con un altro dirigente della Signora, l’ex portiere Marco Storari. E perché? «Per sistemare tutte le merde che ha lasciato lui». Lui è Fabio Paratici, l’ex Chief Football Officer bianconero, che era stato uno dei creatori della rete di partnership. Tanto da rivolgersi così a Giovanni Corrado, d.g. del Pisa, in un dialogo sulla possibilità di acquistare l’attaccante Lucca: «L’ho sempre fatto, l’ho fatto con Caldara (...) L’operazione devi farmela fare a me! La faccio io anche per il Pisa. L’ho fatto per il Genoa, per l’Atalanta, per il Sassuolo tutta la vita. Quando io facevo l’operazione non è che pensavo alla Juve: pensavo che il Genoa deve stare bene (...) e se tutto va bene, troppi soldi per tutti!». Un modus operandi che è, a dirla tutta, andato avanti, almeno secondo gli inquirenti, anche dopo l’addio di Paratici alla Juve. Tanto che, per esempio, riguardo alla Sampdoria viene preso in esame il trasferimento in prestito dell’olandese Ihattaren il 31 agosto 2021.
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