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Da Calciopoli a "Paciopoli". Così si legge sulle pagine dell'edizione odierna di Repubblica, che sottolinea quanto siano cambiati i rapporti fra Juventus e Inter negli ultimi anni. Il segnale più significativo di questa distensione è stato rappresentato dai colloqui tra Andrea Agnelli con Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter, spinto fino all'ultimo dal numero uno juventino alla candidatura (poi non presentata) alla presidenza della FIGC:
"E d'improvviso fu Paciopoli. Dopo almeno 20 anni, quanti ne sono passati dal fallo di Iuliano su Ronaldo. Lo afferma Massimo Moratti, e vale parecchio. Il tempo lenisce, smussa spigoli e inimicizie. Poi i nuovi assetti del calcio impongono altre visioni, altri equilibri. La mano tesa di Andrea Agnelli a Moratti era stato il segnale, anche se il petroliere non rappresenta più l'Inter, almeno non direttamente. Ma il fatto che il presidente della Juventus avesse provato a convincere Moratti, cioè colui che con le sue denunce innescò l'infernale macchina di Calciopoli, ad accettare la candidatura in Figc poi declinata (addirittura implorandolo, si sussurra a Milano), aveva sancito la cesura col passato".
(Fonte: la Repubblica)
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