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Repubblica – La Juve avvisa l’Inter: la difesa fa anche i gol. “La gufata di Allegri…”
Archiviata la pratica Cagliari, la Juventus è in testa alla classifica in attesa di Inter-Frosinone di questa sera. Una partita che i bianconeri guarderanno con grande attenzione, per la corsa al titolo ma anche e soprattutto per lo scontro diretto in programma dopo la sosta delle nazionali. Ecco quanto evidenziato da Repubblica sul match vinto ieri dalla squadra di Allegri. “La difesa è anche il miglior attacco, quasi come se alla Juventus non servisse altro che alzare il muro e poi, una volta alzato, mandare quei muratori a finire il lavoro dall’altra parte, visto che oramai tutto possono. Costruendo l’ennesima vittoria di un pelo, il reparto arretrato ha compensato l’errore che è costato il primo gol preso dopo 615’ di invulnerabilità andandone a segnare due con Bremer e Rugani, il quarto e il quinto difensore ad andare a rete in questa stagione: nessuno in Europa può vantare un record del genere.
L’ultimo attaccante bianconero a metterla dentro è stato Milik oltre un mese fa, nel derby: da quel giorno è cominciato il periodo d’oro e pure l’astinenza delle punte, a conti fatti irrilevante perché difensori e centrocampisti hanno prodotto il doppio (8 gol) rispetto alla coppia d’attacco schierata ieri (4). Il centravanti oramai stabilmente titolare, Kean, è ancora all’asciutto e ieri ha giocato bene ovunque tranne che negli ultimi venti metri, dove s’è inceppato pasticciando. Chiesa ha avuto un buon momento in avvio di ripresa (il primo tiro in porta è stato suo): una parentesi nel grigiore. Vlahovic, lui, è entrato col nervoso addosso: non segna dal 16 settembre (Chiesa dalla settimana successiva) ed è diventato una riserva anche perché se non fa gol fatica a rendersi utile, al contrario di Kean che sembra invece perfetto per una squadra fatta così.
Immagina, Max, che quando le punte nobili torneranno a rendere in rapporto ai soldi che prendono e al prezzo che sono costate, quello sarà il momento del salto di qualità e, casomai, dell’aggiornamento delle ambizioni, che per ora restano al livello minimale: «Questa vittoria ci serve per allungare su chi sta dietro ». Ma più che al +6 sul Milan, il popolo guarda piuttosto al provvisorio +1 sull’Inter che però Allegri, magari per gufare un po’, computa preventivamente come un -2, dando per scontata la vittoria nerazzurra sul Frosinone. «Nessuno se l’aspettava, di arrivare al confronto diretto a soli due punti da loro. In una partita secca può succedere di tutto, ma l’Inter è la favorita numero uno per lo scudetto, è costruita da anni per vincere ». Eppure, un barlume d’ambizione sta prendendo colore: «Non dobbiamo perdere la voglia di desiderare qualcosa di importante». Qualcosa in più del quarto posto, insomma”, si legge.
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