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Repubblica – Juve-Locatelli: la procura indaga su bonus troppo facili e spese spalmate

Gianni Pampinella

È finito sotto la lente dei pm torinesi il passaggio di Locatelli dal Sassuolo alla Juve

È finito sotto la lente dei pm torinesi il passaggio di Locatelli dal Sassuolo alla Juve. Come riporta Repubblica, i pubblici ministeri nella richiesta di misure riferiscono di avere ricostruito, grazie alle intercettazioni, alcuni dettagli del trasferimento che potrebbero confliggere con i dati comunicati pubblicamente.

"Al Sassuolo la Juventus avrebbe infatti promesso bonus talmente facili da raggiungere  - bastava fare un solo punto in campionato fra febbraio e marzo 2023 - da non potere essere considerati premi di risultato. In particolare, l'accordo avrebbe previsto un "fidelity bonus" da 5 milioni non legato al verificarsi di alcuna condizione. Perché allora non registrarlo come quota fissa? La Juventus inoltre si sarebbe impegnata a versare al Sassuolo il 20 per cento sul valore della eventuale futura rivendita del cartellino del giocatore. Infine, secondo quanto ricostruito dai pm, la Juventus avrebbe concesso ai neroverdi l'intero incasso di un'amichevole al Mapei Stadium da giocarsi nei tre anni successivi alla firma del contratto".

"Analizzando la struttura della compravendita di Locatelli, la procura torinese arriva a concludere che "l'intera operazione è congegnata secondo la concreta esigenza di bilancio perseguita". E a tal proposito cita una frase di Cherubini, che intercettato il 16 agosto 2021 indica la necessità di "trasformare quel prestito in premi di rendimento, che non vanno nei conteggi". Ce n'è abbastanza perché sia configurato il reato di falso in bilancio? Per la procura sì".

(Repubblica)