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Juve nel mirino della Procura per il “taglio” di 4 mensilità: Cherubini lo aveva già ammesso

Redazione1908

Il ds bianconero aveva lasciato intendere in un'intervista a settembre che i giocatori della Juventus non si erano tagliati lo stipendio

La Juventus continua ad essere nel mirino della Procura di Torino con nuove perquisizioni e nuove accuse. Stavolta sotto la lente ci sono 4 mensilità non incassate dai giocatori durante la prima ondata di Covid. Secondo l’accusa la Juventus avrebbe concordato con i giocatori le riduzioni degli stipendi e contestualmente anche le integrazioni, inserendo però le seconde solo nel bilancio dell’anno successivo. A settembre Federico Cherubini, ds della Juventus subentrato a Paratici, aveva rilasciato alcune dichiarazioni a Tuttosport, che lasciavano intendere che quel famoso taglio degli stipendi in pandemia non fosse mai avvenuto: "Diciamo che i giocatori finora non hanno avuto danni dal Covid, i club ne hanno avuti di gravissimi perché i ricavi sono stati tranciati. Finché hanno un contratto che li garantisce, i giocatori non subiscono effetti negativi. Poi, al momento del rinnovo, si scontrano con questa crisi".