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Si aprono nuovi scenari per quanto riguarda la situazione della Juventus. In attesa del filone stipendi, il club pensa anche al patteggiamento.
"Difficile che la nuova Corte d’Appello (la composizione sarà ovviamente diversa da quella che decise per il meno 15) possa discostarsi da questo assunto. Questo potrebbe spianare la strada al patteggiamento sull’altro binario perché, rassicurato dalla molto probabile eventualità di una sentenza capace di accogliere la tesi della «mancata lealtà» che era la conclusione della sua istruttoria e della conseguente richiesta di sanzioni, Chinè potrebbe rispondere positivamente a una possibile richiesta della Juve in questa direzione", riporta La Gazzetta dello Sport.
"Maxi multa? Spetta infatti al club chiedere il patteggiamento e non alla procura federale offrirlo. Più semplice ipotizzare che la semplice multa possa costituire una strada utile per la Juve. Che ha sempre proclamato la sua innocenza in tutte e due i filoni.Quanto all’idea di un patteggiamento vietato nel caso di “recidività”, l’inciampo, chiamiamolo così, non sarebbe tale. Il fatto che in tutte e due le vicende giudiziario-sportivo c’entri l’articolo 4 non indica la stessa tipologia di contestazioni".
Due scenari La sensazione è che si balli intorno a due scenari. Il primo: una penalizzazione consistente per la Juve nel processo plusvalenze, il patteggiamento con una maxi multa (o uno o due punti di penalizzazione) nel quadro di questo ragionamento: i comportamenti di mancata lealtà attraversano i due filoni e una sanzione fortemente afflittiva da una parte dovrebbe in gran parte soddisfare una richiesta di giustizia da parte della procura federale. Questo scenario, però, metterebbe a rischio non solo la Champions, ma anche l’Europa League. Al tempo stesso, sventerebbe o comunque ridurrebbe le possibilità di un pesante intervento della Uefa, che al momento attuale invece non si può escludere.
Il secondo è molto diverso. Per entrarci bisogna però intanto ricordare che dalla società non filtra nulla rispetto alla linea difensiva da poter tenere nel processo e nel rapporto con la procura federale. Si tratta solo di una nostra ipotesi: i legali bianconeri potrebbero cercare di giungere a una penalizzazione il più possibile contenuta puntando proprio sul tema della “proporzionalità”, magari tirando in ballo anche il cambio di gruppo dirigente rispetto agli anni “incriminati”, chiedendo uno spostamento dell’afflittività alla prossima stagione. L’articolo 8 prevede che «se la penalizzazione sul punteggio è inefficace in termini di afflittività nella stagione sportiva in corso è fatta scontare, in tutto o in parte, nella stagione sportiva seguente». Questa soluzione, però, potrebbe amplificare il fronte Uefa. E ci potrebbe essere anche una coda giudiziaria in sede europea", chiude Gazzetta.
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