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Juventus contro Inter, Moratti contro Agnelli. Le radici delle polemiche…

Riccardo Fusato

E' inutile negarlo: la grande rivalità tra Juventus e Inter, va al di là delle vicende che succedono in campo

E' inutile negarlo: la grande rivalità tra Juventus e Inter, va al di là delle vicende che succedono in campo. La storia della feroce rivalità che divide le due squadre affonda le sue radici negli anni precedenti e successivi a Calciopoli. Bianconeri e nerazzurri erano stati rivali nel testa a testa dei campionati 1997-98 e 2001-02, entrambi vinti dal club torinese complici anche episodi arbitrali dubbi. La situazione è degenerata quando il titolo 2005-06 è stato tolto alla Juve (retrocessa in Serie B e penalizzata) dal commissario della Figc Guido Rossi e assegnato a tavolino alla società di Moratti. Per l’ex numero uno interista quello è diventato «lo scudetto che sento più mio», per il popolo juventino invece è «uno scudetto di cartone». Per anni le battute e le stilettate sul tema si sono susseguite. «Ma quale scudetto degli onesti?» ha più volte chiesto l’ex dg bianconero Moggi al quale ha risposto piccato Moratti («Trovo le sue parole sempre di pessimo gusto e stonate»). Anche Lapo Elkann ha incendiato la polemica («Lo scudetto vinto a nostro discapito non esiste, non è niente») e neppure in questo caso Moratti si è tirato indietro: «Senza quella banda di truffatori non ci sarebbe stato nessun 5 maggio».  Con la presidenza della Juve passata ad Andrea Agnelli, è partito l’esposto alla Figc con la richiesta di revoca del titolo assegnato all’Inter. Una battaglia giudiziaria infinita che non ha tolto il tricolore ai nerazzurri. «Calciopoli è stato un procedimento ridicolo» ha detto il numero uno bianconero. Moratti ha ribattuto definendolo «giovin signore» e aggiungendo: «Calciopoli è stata una situazione gravissima, una cosa umiliante per il calcio». Sono seguite la polemica sulla terza stella nel 2012, il maxi risarcimento danni richiesto dalla Juve alla Figc, lo scambio saltato Guarin-Vucinic, una doppia stilettata di Elkann (prima «L’Inter non ha mai saputo perdere e non ha ancora imparato a vincere», poi «Non so perché l’Inter non vinca più, ma mi auguro che continui a perdere») e nell’ottobre 2014 l’ennesimo botta e risposta Agnelli-Inter sullo scudetto del 2006. «Una follia accettarlo da parte di Moratti» l’accusa; «Mistifica i fatti. Juve retrocessa con la sua reputazione in B» la replica nerazzurra. Dopo domenica è di nuovo polemica.

(Corriere dello Sport)