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L'Inter sta riscoprendo, in questa fase della stagione il vero Perisic anche se, l'importanza del giocatore croato va oltre a gol e assist. Ogni volta che riceve il pallone si ha la sensazione che possa succedere qualcosa. Analizzando i dati Opta relativi alle sue 21 presenze in campionato, emerge un rendimento di gran lunga sopra la media degli altri centrocampisti della A. E questo sia a livello di distribuzione (con 5,62 a gara, per esempio crossa cinque volte di più dei colleghi) sia in fase offensiva. Perisic per esempio tira nello specchio 1,24 volte a gara, contro lo 0,35 di media del ruolo. I tiri fuori sono 1,05 a match (0,44 di ruolo), quelli respinti 0,71 (0,28). E delle sue tre conclusioni a gara, 2,19 arrivano da dentro l’area. Non un caso, visto il modo di giocare del croato che nella prima stagione interista segnò quasi tutti i gol da dentro l’area, ma del portiere. Perché se non va sul fondo a crossare, Ivan è bravissimo a inserirsi sul secondo palo. Caratteristiche diverse rispetto a Mario Mandzukic, amico e compagno di nazionale, ma avversario domenica. Perché i riflettori se li prenderanno Higuain e Icardi, ma il risultato di Juve-Inter potrebbe passare soprattutto da questo duello croato tra operai specializzati.
(Gazzetta dello Sport)
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