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Juventus Stadium stadio modello? Intanto…

Riccardo Fusato

E’ sempre stato definito lo stadio modello. Il primo di proprietà, gestito e porgettato seguendo le dispozioni del Viminale. Lo Juventus Stadium però ha un record negativo che deve fare riflettere. Da un’indafine curata dal sito...

E' sempre stato definito lo stadio modello. Il primo di proprietà, gestito e porgettato seguendo le dispozioni del Viminale. Lo Juventus Stadium però ha un record negativo che deve fare riflettere. Da un'indafine curata dal sito Panorama.it, abbiamo scoperto, che la casa della Juventus per il secondo anno consecutico è in testa alla classifica come stadio più "cattivo". Il problema, purtroppo, è che non si tratta di casi isolati o di un periodo particolare. Avvengono infatti troppi episodi e tutti negativi.

Il record è nella cifra: 203.000 euro di multe sin qui collezionate per colpa dei propri sostenitori di cui 172.000 in occasione di gare interne e 31.000 per intemperanze in trasferta. Troppo davvero per un impianto in cui l’opera di prevenzione, filtraggio, vigilanza e repressione dovrebbe essere facilitata da tecnologie moderne, organizzazione dei settori e presenza di steward professionisti. A Torino in questa stagione è successo di tutto e già nel campionato dello scudetto la Juventus era finita ultima (20° su 20) nella classifica ufficiale della Lega Calcio per sanzioni dovute al comportamento delle tifoserie.

La Juventus ha preso multe in 7 delle 12 gare casalinghe di questo torneo (1 su 2 in Coppa Italia) e ben 4 volte (3°, 14°, 18° e 20° giornata) ha evitato la sanzione per l’utilizzo di materiale pirotecnico proprio grazie all’attenuante della collaborazione con le forze dell’ordine.Dal 3 novembre lo Juventus Stadium è sotto diffida. Dal giorno dei 50.000 euro dopo le intemperanze nella notte della sconfitta contro l’Inter, record eguagliato dopo Juventus-Genoa. In trasferta ci sono i fatti incresciosi di Firenze (5° giornata) e assalti che si sono ripetuti a Parma all’esterno del Tardini qualche mese più tardi.

Fin qui non si hanno notizie, però, di interventi repressivi. Era stata annunciata l’identificazione dei tifosi responsabili dello striscione su Superga. Nulla. Ecco perché è bene accendere un riflettore sulla situazione.