L'ex fuoriclasse del Milan, il brasiliano Kakà, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport in vista del derby di sabato sera: "Mi auguro che presto ci saranno altri sudamericani, meglio se brasiliani, protagonisti nel Milan. Ma quello rossonero, come l'Inter, è un club che abbraccia il mondo, è sempre stato così. Una grande apertura, con un occhio fermo sulla struttura italiana. Una spina dorsale necessaria".
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Kakà: “Inter a immagine di Conte, non molla mai. Questo Milan mi piace. Derby? Vinciamo 2-1”
L'ex fuoriclasse brasiliano è fiducioso in vista della gara di sabato
Che cosa le piace di questo Milan?
"Il mix di senatori e ragazzi. Quando sono arrivato ero giovane e ho trovato una struttura precisa che mi ha aiutato. E' importante continuare. Mi pare che il fondo Elliott abbia dettato una linea giusta, che l'a.d. Gazidis sta mantenendo. Il lavoro di Maldini e prima anche di Boban è stato importante. Pensiamo ai modelli tedeschi, alla nazionale del 2014".
I giovani non bastano?
"Mi pare evidente. Pensiamo al modello Arsenal. Bello, ma negli ultimi anni non hanno vinto nulla. Bisogna essere un po' più concreti. Per me così funziona di più: senatori e giovani con un futuro di qualità".
Lei dice che non rimpiange di aver lasciato presto, ma la Serie A vive sulle fiammate di grandissimi vecchi...
"Il calcio italiano più di altri ha avuto a cuore la storia dei campioni, lasciandoli in campo non per meriti passati, ma perché aveva fiducia in loro. Ha permesso loro di allungare le carriere, con rispetto. La trovo una cosa molto bella. E' un pregio del vostro sistema calcio: i più esperti non restano a svernare, ma per trasmettere valori concreti ai più giovani. Poi bisogna continuare a curare i vivai, ma il calcio italiano ha giovani strepitosi: Bastoni, Tonali, tanto per fare due nomi da derby. Però ripeto, serve un mix. Anche se il calcio verde è bellissimo".
Due nomi per il derby?
"Facile. Ibrahimovic, il leader, e Lukaku, che fa sempre i movimenti giusti. E' un giocatore molto intelligente. Il Milan ama giocare e divertirsi, l'Inter ha la faccia di Conte, che non molla mai. Vediamo i risultati".
Come finisce?
"Vinciamo noi 2-1. Ma che fatica".
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