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Kaladze attacca la società : “Lo stile Milan non esiste, mi vergogno per loro”

Alessandro De Felice

Dalle colonne del Corriere della Sera torna a parlare, e lo fa con un atteggiamento tutt’altro che bonario, il difensore del Milan Kakhaber Kaladze. Il georgiano interviene sulla situazione attuale del club che ne detiene il cartellino e che...

Dalle colonne del Corriere della Sera torna a parlare, e lo fa con un atteggiamento tutt'altro che bonario, il difensore del Milan Kakhaber Kaladze. Il georgiano interviene sulla situazione attuale del club che ne detiene il cartellino e che sta cercando in tutti i modi di disfarsi di lui. Il giocatore parla in maniera molto critica così: “Può darsi che la gente si sia convinta che non mi fanno più giocare perché sono rotto o bollito. Io non curo le pr, non parlo con i giornali, però adesso voglio che si sappia la verità. A stare zitto passi per fesso e questo magari giustifica gli striscioni dei tifosi, condizionati da mesi e mesi di balle che sono state messe in giro”. Il giocatore è amareggiato per la situazione: “Mi dispiace per come mi stanno trattando, ma io ho vissuto periodi peggiori. Passerà anche questo. Io e Jankulovski in disparte? Ma non è Allegri che decide. Lo rispetto, è un tecnico preparato. Gli hanno soltanto detto che Jankulovski e Kaladze non devono giocare. Non ho mai visto un allenatore che dopo 4 giorni decide che uno deve stare fuori”. Questo, a dire di Kaladze, significa la fine dello ’stile Milan’: “lo stile Milan non c’è più e questo, non è più il mio ambiente. Mi vergogno per loro”.