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Dopo Kolarov e Vidal, sempre più vicini, l'Inter non si vuole fermare. Ma per poter investire ancora sul mercato ha bisogno di cedere e trovare fondi per poi rinforzare la rosa.
"In casa Inter la missione è complicata, perché adesso sono le uscite a finanziare il mercato in entrata e la caccia al top player a centrocampo - leggasi Kanté - è vincolata al tesoretto che Marotta e Ausilio riusciranno ad assicurarsi con le cessioni dei giocatori in esubero. Ma non solo. Ecco perché tutti oggi sono sul mercato, nel senso che l’Inter è nella posizione di dover ascoltare qualsiasi offerta arriverà in viale della Liberazione. E anche alcuni big come Brozovic, Skriniar ed Eriksen sono sacrificabile a fronte di una proposta importante", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Non solo in sede all’Inter non sono arrivate proposte congrue per i giocatori in uscita, ma sul conto c’è anche da registrare il desiderio di tanti giocatori di restare in nerazzurro e di potersi giocare la propria chance di convincere Conte per poter far parte del nuovo progetto. Martedì Brozovic aveva sfruttato i social per lanciare il suo giuramento d’amore ai colori nerazzurri. Ieri sono stati gli altri due a farsi sentire dai ritiri delle rispettive nazionali. E il ritornello è sempre lo stesso, con il desiderio di restare a Milano. Skriniar ha ricevuto il premio di miglior giocatore slovacco del 2019 e dopo aver ringraziato tutti è tornato a parlare di Inter: del recente passato ma anche di futuro. La pensa più o meno così Eriksen, arrivato a gennaio e ancora spaesato. E poi ci sono quelli rientrati dai prestiti da valutare. Nainggolan al Cagliari si è rigenerato, lui resterebbe in Sardegna ma l’Inter ha per ora respinto l’offerta di nuovo prestito di Giulini. O si monetizza o si reintegra nel gruppo. Stessa cosa per Perisic, per cui il Bayern non ha esercitato il diritto di riscatto fissato a 20 milioni e difficilmente si spingerà oltre i 10-12. Prendere o lasciare. L’Inter ne vuole almeno 15, perché è vero che bisogna vendere ma non svendere. Per Joao Mario e Dalbert, poi, zero offerte se non per prestiti. Difficile pensare a Kanté al momento", aggiunge Gazzetta.
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