"Per volgere alla positiva chiusura di una trattativa, nel calcio, si dice sempre che è necessario il si delle tre parti in causa: il calciatore e le due società che negoziano. Non è così nel caso di Yann Karamoh: il calciatore e l'Inter sono d'accordo per la destinazione (Saint-Etienne), ma serve l'ok definitivo del Caen, società che ne detiene il cartellino, avendolo girato ai nerazzurri in prestito biennale con obbligo di riscatto. Questo è quanto scrive il Corriere dello Sport.
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Karamoh-Saint-Etienne, quando i matrimoni si fanno in 4: l’ultimo sì non serve dall’Inter
Il giovane attaccante si è accordato con il Saint-Etienne
"“A meno di sorprese, oggi Karamoh saluterà l’Inter. Sarà solo un arrivederci, visto che partirà in prestito secco, ma è stato lui innanzitutto a decidere che sarebbe stato meglio andare a giocare con continuità e poi a scegliere la destinazione, ovvero il Saint-Etienne. C’erano anche lo Spartak Mosca e, in maniera più defilata, il Mainz, ma l’attaccante francese ha preferito tornare in Ligue 1, un campionato che conosce bene. Per chiudere mancano alcuni dettagli, tra cui il via libera definitivo del Caen, che ancora detiene il cartellino del giocatore visto che la formula del trasferimento all’Inter, un anno fa, è stata quella del prestito biennale con obbligo di riscatto”.
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