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Keita, i 3 segreti dietro l’inizio difficile all’Inter: “Adesso lui ha un obiettivo chiaro”

Marco Macca

Non è stato facile l'inizio del percorso in nerazzurro per il senegalese

Il suo inizio non è stato dei più semplici, tra tante sfortunate coincidenza. Keita, però, non si è mai perso d'animo e ha avuto sempre in mente in modo chiaro quello che era il suo obiettivo: diventare un giocatore importante per questa Inter. E, dopo le difficoltà iniziali, ci sta riuscendo, come scritto dalla Gazzetta dello Sport:

"La montagna da scalare è bella alta: guadagnarsi un riscatto da 34 milioni di euro. Le difficoltà erano parecchie anche partendo dal campo base: preparazione fatta in modo sommario col Monaco (la forma di chi è rimasto a Montecarlo è lì a testimoniarlo), un monumento interista come Perisic nel ruolo preferito, prime gare da titolare al posto di Icardi, giocate spesso spalle alla porta. Keita Balde però non si è fermato al primo ristorante, come direbbe Brunori Sas. Era partito per scalare le montagne e si è messo pazientemente a farlo. Su Instagram ha recentemente pubblicato una foto di uno sponsor personale corredata da una frase di Tony Robbins, famoso life-coach americano, che ha lavorato anche con presidenti: «Stabilire gli obiettivi è il primo passo per rendere l’invisibile visibile». Detto che «obiettivi» e reti in inglese sono la stessa parola, il «goal» dichiarato di Keita è sempre stato chiaro: prendersi l’Inter".

(Fonte: la Gazzetta dello Sport)