Keita torna dalla Lazio. E’ tregua armata, ma con Lotito si tratta il rinnovo

Secondo quanto si legge sul il Messaggero, dopo Anderson anche Keita è arrivato in ritiro. Un po’ di palestra e una corsetta lungo il lago, la faccia era tutto un programma. Va detto che la gestione del suo caso non è stata certo delle migliori: un muro contro muro. In mattinata il presidente biancoceleste ha avuto un lungo faccia a faccia con il calciatore e il suo procuratore Roberto Calenda. Dai comignoli di Formello è spuntata una fumata grigia. E’ stata raggiunta una sorta di tregua armata, l’intesa sul rinnovo è ancora molto lontana ma Lotito ha preteso che Keita volasse in ritiro per allenarsi con la squadra. Ha ricevuto una multa salata e una tirata d’orecchie per il suo comportamento.

Un gesto che non è affatto piaciuto alla società e ai suoi compagni di squadra. Il giorno fissato per la partenza per Auronzo, Balde si era allenato in mattinata con i compagni, qualche segno di nervosismo ma nulla lasciava pensare ad un gesto così eclatante. Senza avvertire nessuno non si è presentato per l’orario della partenza, lasciando tutti basiti. In primis mister Inzaghi che si sarebbe aspettato due parole in segno di rispetto. Balde è uno di quei giocatori su cui punta ma il suo comportamento ha aperto una frattura con gli altri componenti della squadra. Smorfie e sguardi torvi quando si parla di Keita. I senatori lo aspettavano per fargli una bella lavata di testa. E così è stato.

Dopo le parole di fuoco in cui diceva di non credere più alle promesse della Lazio, ora Keita starebbe trattando un clamoroso rinnovo di contratto nel quale verrebbe inserita una clausola da 18 milioni di euro.

(Fonte: Emiliano Bernardini, Il Messaggero 16/07/16)